Non c'è altra possibile interpretazione del perdurare delle inutili “sanzioni” contro Mosca e delle futili lotte omicide in Ucraina.
È passato quasi un anno da quando l'esercito russo è entrato in Ucraina per applicare la risoluzione 2202 del Consiglio di sicurezza. La NATO, respingendo questa ragione, ritiene invece che la Russia abbia invaso l'Ucraina per annetterla. In quattro oblast, i referendum sull'adesione alla Federazione Russa sembrano confermare l'interpretazione della NATO, tranne per il fatto che la Storia della Novorossia conferma la spiegazione della Russia. Le due narrazioni proseguono in parallelo, senza mai sovrapporsi.
Da parte mia, avendo curato un bollettino quotidiano durante la guerra in Kosovo[1], ricordo che la narrazione della NATO all'epoca fu contestata da tutte le agenzie di stampa balcaniche, senza che io avessi i mezzi per sapere chi avesse ragione. Due giorni dopo la fine del conflitto, i giornalisti dei paesi membri dell'Alleanza Atlantica hanno potuto recarsi sul posto e constatare di essere stati ingannati. Le agenzie di stampa regionali avevano ragione. La NATO non aveva mai smesso di mentire. Più tardi, quando ero un membro del governo libico, la NATO, che aveva un mandato dal Consiglio di Sicurezza per proteggere la popolazione, lo usò per rovesciare la Jamahiriya Araba Libica, uccidendo 120 persone che doveva proteggere. Queste esperienze ci mostrano che l'Occidente mente spudoratamente per coprire le sue azioni.