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Impotenti di fronte ai combattenti, bombardano i civili

Rete internazionaleImpotenti di fronte ai combattenti, bombardano i civili

Rete internazionale - 28 novembre 2023

In seguito alla sorprendente azione della resistenza palestinese, che sconcertò il potere sionista e i suoi sostenitori, l’IDF ha rivelato al mondo la sua follia contro i civili attraverso la sua incapacità di affrontare i combattenti con lealtà.

   

Di fronte a qualche migliaio di combattenti (2000/3000), sotto gli occhi di tutto il mondo, questo esercito non ha potuto fare nulla di significativo contro uomini in moto e in parapendio che sono riusciti a distruggere il suo mito di invulnerabilità lasciandosi fare prigionieri anche mettendo in imbarazzo i loro sostenitori occidentali che vedono annientate le loro tanto decantate favole umaniste.

I sionisti e i loro mentori sono consapevoli che senza l’aiuto anglosassone (soprattutto americano), Israele si disintegrerà!
Un genocidio! Incapaci di affrontare i combattenti, bombardano i civili!

Gli israeliani non saranno mai in pace se i palestinesi non riconquisteranno i loro diritti inalienabili. In particolare, questa volta, quando osserviamo questi bombardamenti per vendetta, che sfidano le regole della guerra distruggendo infrastrutture civili, uccidendo migliaia di civili! Secondo varie fonti, furono uccise più di 14 persone, tra cui quasi 500 bambini e 6000 donne, oltre a oltre 4000 ferite; almeno 35 operatori sanitari uccisi; un centinaio di membri del personale dell'UNRWA uccisi; 000 giornalisti; 200 bambini dichiarati orfani; più di 64 ospedali, cliniche e centri sanitari danneggiati; 18 case distrutte; Bombardate 000 scuole! Secondo il rapporto presentato dal direttore esecutivo di UN Women, Sima Sami Bahous, “il 75% dei morti sono donne e bambini… ogni ora vengono uccise due madri e sette donne ogni due ore”. Mostri! Tutte le manipolazioni dell’informazione consistenti nel falsificare la realtà del genocidio – aiutate dalla stampa sionista o servile, europea in particolare francese – non hanno avuto alcun effetto sull’appoggio della maggioranza degli Stati che sanno che Israele è un’entità colonialista e che I palestinesi difendono il loro paese depredato e la loro dignità lottando contro una soluzione davvero demoniaca. Una colonizzazione che mira, strategicamente, ad eliminare i discendenti (neonati, bambini e donne) per dissolvere la “causa palestinese” attraverso la scomparsa dei palestinesi. “Una terra senza popolo” cosa! La trappola, anzi la trappola, è che i palestinesi non saranno mai soli!
I genocidari saranno braccati fino al punto di pagare per i loro crimini!

Tutti i responsabili diretti e indiretti verranno braccati finché non pagheranno per i loro crimini! Nessuna forza alleata dell’asse anglosassone e della Francia sarà in grado di aiutarli. Anche con l’aiuto di tutti i miliardari della diaspora ebraica e di altri che controllano la finanza internazionale, non potranno sfuggire o deviare il processo di evoluzione storica del mondo! Inoltre, non sono stupidi nel non distinguere le economie speculative virtuali dalle economie reali e nell’adattarsi secondo quadri adeguati. Quando la “causa sionista” si oppone ai loro interessi, non sarà più la loro priorità. Già si sciolgono le lingue, come quella di Derek Penslar, professore di storia ebraica ad Harvard, che in un’intervista1 afferma che: “Gli ebrei americani ora considerano Israele come un bambino dipendente e a rischio”.

Il mondo sa che questi esseri arroganti e senza morale sono una specie umana demoniaca che riconosce il diritto alla vita solo nella loro categoria. Gli altri esseri non hanno valore, o solo finché vengono sfruttati, spogliati, fino a renderli schiavi o a morire! Anche i cristiani armeni sono oggetto di esproprio2 a Gerusalemme da parte delle forze di polizia aiutate da coloni armati!

Se la situazione infernale avesse spinto Stati e altre associazioni o personalità a reagire con ricorsi alla Corte internazionale di giustizia (ne vengono citati 500) e con una lettera di dimissioni di Craig Mokhiber3, direttore dell'Ufficio di New York dell'Alto Commissariato per i diritti umani è che questo sistema unilaterale di dominio del mondo sta volgendo al termine! Si può quindi dedurre che, dopo il magistrale fallimento degli atlantisti in Ucraina, l’impossibilità di fare guerra all’Asia a causa della potenza della Cina, la fine dell’egemone si giocherà in Palestina – culla delle religioni monoteiste – a causa di un’impostura. eretto in un sistema imperiale di dominio del mondo! Il vertice straordinario dei BRICS del 21 novembre sul genocidio di Gaza4, al quale hanno partecipato anche Arabia Saudita, Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Emirati Arabi Uniti e il Segretario generale delle Nazioni Unite, deve riflettere seriamente sulle conseguenze che potrebbe derivarne.

I palestinesi non si arrenderanno mai, perché non hanno nulla da perdere dopo aver perso i loro genitori, i loro figli, i loro cari. Tutto ciò che resta loro da fare è morire come martiri. In queste condizioni, possono solo auspicare una guerra globale in questa regione.

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