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La sopravvivenza del dominio di Washington sulle Nazioni Unite

VoltairenetLa sopravvivenza del dominio di Washington sulle Nazioni Unite

Voltairenet - 21 dicembre 2023

Quando furono create, le Nazioni Unite portavano avanti un ideale di uguaglianza tra i popoli e le nazioni.

   

Tuttavia, fin dai primi mesi della sua attività, Washington e Londra hanno sostenuto Israele contro il popolo palestinese. Successivamente, Washington ha falsificato il Consiglio di Sicurezza facendo sedere Formosa al posto della Cina e provocando il boicottaggio dell’URSS. Oggi, il dominio degli Stati Uniti su questa istituzione è denunciato dalla stragrande maggioranza degli Stati membri. Mentre i BRICS si mettono in ordine di battaglia affinché l’istituzione ritorni al diritto internazionale.

In un anno, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite è cambiata profondamente: nell’ottobre 2022, 143 Stati, guidati da Washington, hanno condannato le “annessioni illegali” della Russia in Ucraina, mentre nel dicembre 2023, 153 Stati hanno chiesto un cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza, contro il consiglio di Washington.

In passato, Washington poteva minacciare molti Stati e costringerli ad assumere la sua stessa posizione e ad adottare le sue regole. Oggi fa meno paura:
Certamente, il Comando per le Operazioni Speciali degli Stati Uniti (USSoCom) potrebbe in qualsiasi momento effettuare interferenze militari segrete in qualsiasi paese del mondo e assassinare uno qualsiasi dei suoi leader, ma questo dispiegamento sembra sempre più improbabile nei grandi paesi.
Certamente, il Dipartimento del Tesoro può vietare il commercio con questo o quello stato e quindi affondare l’economia dei recalcitranti, o addirittura affamare la sua popolazione. Ma ora Russia e Cina offrono un modo per rompere questo assedio economico.
Certo la gigantesca macchina di intercettazione delle comunicazioni dei “Cinque Occhi” (Australia, Canada, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Regno Unito) può rivelare le turpitudine di qualunque recalcitrante, ma certi leader sono onesti e non possono quindi essere oggetto di ricatto a danno della loro popolazione.

Da questo punto di vista, l’elenco degli Stati che hanno votato contro il cessate il fuoco a Gaza è illuminante e comprende, oltre a Stati Uniti e Israele, un certo numero di regimi con caratteristiche sorprendenti [...]

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