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I bambini non riescono più a correre, perdono rapidamente il fiato

I media nel 4-4-2I bambini non riescono più a correre, perdono rapidamente il fiato

I media nel 4-4-2 - 17 dicembre 2023

“I bambini non riescono più a correre, dopo un minuto sono senza fiato! »: Un consulente medico si dimette per dare l'allarme.

   

Sophie Cha ha recentemente scelto di restituire il camice bianco, dimettendosi dal suo ruolo di consulente medico all'interno di DRAJES de Bretagne. La sua partenza prevista per il 31 dicembre si rivela un potente grido d'allarme.

Per otto anni, ha ricoperto questo ruolo cruciale all'interno della Delegazione accademica regionale per l'impegno giovanile e lo sport della Bretagna, constatando un costante deterioramento della situazione. La constatazione è grave: la condizione fisica dei giovani è peggiorata del 25% in 40 anni, un declino preoccupante con conseguenze potenzialmente fatali.

Sophie Cha sottolinea l'osservazione allarmante degli insegnanti di educazione fisica: i giovani non riescono più a realizzare imprese semplici, come correre per più di un minuto senza rimanere senza fiato, o eseguire movimenti elementari come una capriola. Questa tendenza, osservata da più di due decenni, minaccia seriamente la salute futura di questa generazione.

Le raccomandazioni dell’OMS affermano che i bambini e gli adolescenti dovrebbero impegnarsi in almeno 60 minuti di attività fisica sostenuta al giorno, nonché attività muscolari e ossee tre volte alla settimana. Tuttavia, più di tre quarti degli adolescenti non rispettano queste raccomandazioni, osserva Sophie Cha.

Questo peggioramento si manifesta fin dalla tenera età: i bambini sono sempre più sedentari e preferiscono essere trasportati nel passeggino piuttosto che camminare. Questa mancanza di attività ha un impatto sulla costituzione ossea e sulla salute generale dei bambini, avverte il medico.

Punta il dito contro le esenzioni per l'educazione fisica, anche se ufficialmente abolite dal 1988, ma ancora applicate nella pratica. Per Sophie Cha lo sport dovrebbe essere trattato come qualsiasi altra materia obbligatoria, senza esenzioni sistematiche. Sottolinea il paradosso: non esoneriamo uno studente con difficoltà in matematica, lo aiutiamo a progredire, perché non dovrebbe essere così per lo sport?

Questa regressione fisica dei giovani si ripercuote non solo sulla loro salute fisica, ma anche sulla loro salute mentale. Le indagini epidemiologiche rivelano un aumento allarmante dei disturbi mentali tra i giovani, con prescrizioni di antidepressivi e ansiolitici in aumento esponenziale.

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