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Badanti sospese: il governo accusato di “ostinazione colposa”

Sera della FranciaBadanti sospese: il governo accusato di “colpevole ostinazione”

Serata in Francia - 21 novembre 2022

In una lettera al vetriolo inviata giovedì al ministro della Salute, i senatori LR Sylviane Noël e ​​Laurence Muller-Bronn criticano la "colpevole ostinazione" del governo che rifiuta di reintegrare le badanti sospese mentre l'ospedale è "in agonia".

   

Il reinserimento del personale sanitario non vaccinato è stato oggetto di un acceso dibattito nella commissione Affari sociali dell'Assemblea nazionale mercoledì 16 novembre. Per l'esecutivo, che mantiene l'obbligo di vaccinare gli operatori sanitari contro il Covid-19, è ancora niet, come ha ricordato giovedì su France 2 l'ex ministro della Salute e portavoce del governo, Olivier Veran. Una posizione irremovibile che ha fatto arrabbiare Sylviane Noël, senatrice dell'Alta Savoia, e Laurence Muller-Bronn, senatrice del Basso Reno.

In una lettera “co-firmata da molti colleghi senatori di tutte le parti” indirizzata al ministro della Salute, François Braun, condivisa sugli account Twitter di Sylviane Noël e ​​Laurence Muller-Bronn, le due LR denunciano “equivoci” sulla mantenimento di tale decisione e le “incongruenze” delle argomentazioni della tutela. I senatori mettono in guardia contro "l'agonia" del sistema sanitario e chiedono di "trovare una via d'uscita dalla crisi".

In questa lettera di giovedì 17 novembre 2022 i due senatori fanno innanzitutto il confronto con Paesi come l'Italia o lo Sciopero, che stanno togliendo l'obbligo vaccinale per il personale sanitario. "Paesi gestiti da persone incoscienti? No! Notiamo un aumento della mortalità? No! Contaminazioni? No!", martellano i due senatori.

Sylviane Noël e ​​Laurence Muller-Bronn sollevano quindi una serie di contraddizioni, o "incongruenze" per riferirsi alla loro lettera. Ricordano, in primo luogo, che i promemoria delle vaccinazioni contro il Covid-19 non sono più obbligatori per il personale in pratica. I caregiver vaccinati da più di 6 mesi si trovano quindi "in una situazione medicamente identica a un caregiver che non è mai stato vaccinato", poiché "l'efficacia del vaccino diminuisce nel tempo".

I due senatori tornano poi sul caso del personale vaccinato, ma affetto da Covid-19 che è stato richiamato in strutture sanitarie: una "incongruenza" quando sappiamo che "la vaccinazione non impedisce la trasmissione o la contaminazione".

Per i due politici e cofirmatari della lettera, queste incongruenze “sarebbero risibili se la situazione non fosse così grave”. “Intanto tutto il nostro sistema sanitario sta crollando davanti ai nostri occhi: reparti pediatrici morenti, EHPAD che gelano i letti, ospedali costretti a chiudere i loro pronto soccorso o deprogrammare le operazioni, pazienti che muoiono nei corridoi per mancanza di cure…”, avvertono.

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